Si è valutato se il danno microvascolare della retina sia legato all’aspetto normale della microstruttura della materia bianca alla MRI ( risonanza magnetica per immagini ) con tensore di diffusione.
Sono stati inclusi 2.436 partecipanti ( età 45 anni e oltre ) dal Rotterdam Study basato sulla popolazione ( 2005-2009 ) che aveva scansioni di immagini retiniche graduabili e risonanze magnetiche del cervello.
I calibri arteriolari e venulari retinici sono stati misurati con fotografie semiautomatiche del fondo oculare.
La microstruttura della sostanza bianca è stata valutata utilizzando la risonanza magnetica con tensore di diffusione.
Sono state esaminate le associazioni dei calibri vascolari della retina con i marcatori di aspetto normale della microstruttura della sostanza bianca, aggiustando per età, sesso, calibro vascolare, e inoltre per i marcatori di risonanza magnetica strutturale e per i fattori di rischio cardiovascolare.
Arteriole più strette e venule più ampie sono state associate a scarsa microstruttura della sostanza bianca: differenza aggiustata nella anisotropia frazionale per diminuzione della devizione standard nel calibro arteriolare –0.061, aumento del calibro venulare –0.054, differenza aggiustata nella diffusività media per diminuzione della deviazione standard nel calibro arteriolare 0.048, e aumento del calibro venulare 0.047.
Le associazioni per le venule erano più marcate nelle donne.
In conclusioni, i calibri vascolari retinici sono correlati alla microstruttura di aspetto normale della sostanza bianca.
Questo suggerisce che il danno microvascolare nella sostanza bianca sia più diffuso di quanto visivamente rilevabile come lesioni della sostanza bianca. ( Xagena2016 )
Mutlu U et al, Neurology 2016; 87: 1003-1010
Neuro2016 Oftalm2016