Uno studio ha valutato le funzioni cognitive nei pazienti con adenoma pituitario secernente prolattina ( PRL ).
Lo studio caso-controllo su base ospedaliera ha verificato l'effetto della sovrapproduzione di prolattina sui processi cognitivi con una serie completa di test neuropsicologici per misurare memoria verbale, memoria non-verbale, attenzione, abilità visuo-spaziali, fluenza verbale e funzioni esecutive.
I dati sono stati raccolti da 40 partecipanti abbinati per età, sesso, manualità e istruzione ( 20 con adenoma ipofisario, 20 controlli sani ).
I pazienti sono stati esaminati il primo giorno del loro ricovero in ospedale nel reparto di Neurochirurgia della Medical University di Varsavia.
Sono stati condotti esami di risonanza magnetica per immagini ( MRI ) così come analisi del sangue dei livelli di ormoni ipofisari e prove di perimetria del campo visivo.
Il gruppo di pazienti aveva punteggi significativamente più bassi ai test di memoria verbale, memoria non-verbale e di attenzione rispetto ai volontari sani.
I risultati nei test di memoria e visuo-spaziali sono stati significativamente correlati negativamente con il livello di prolattina, ma non c'è stata marcata relazione tra funzioni cognitive e dimensione del tumore.
In conclusione, lo studio ha dimostrato una relazione significativa tra sovrapproduzione di prolattina e peggioramento dei processi cognitivi, in particolare nei campi della memoria e dell'attenzione nei pazienti ospedalizzati con adenomi ipofisari.
Una maggiore iperprolattinemia era associata a una riduzione più grande delle prestazioni cognitive.
Non vi è stato alcun effetto delle dimensioni del tumore. ( Xagena2016 )
Bala A et al, Neurology 2016; 86: 731-734
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